“Amy e Isabelle” – Venerdì del libro

Sono dovuta arrivare a 46 anni per scoprire i libri di Elizabeth Strout: quanto tempo sprecato! Dopo aver letto, nei mesi scorsi, Oliver Kitteridge – primo e secondo capitolo – sono passata un po’ a caso al suo primo romanzo: “Amy e Isabelle”.

E niente, Elizabeth Strout ha la capacità di sezionare l’animo umano con la precisione di un perfetto anatomopatologo, e questa storia non fa eccezione. Le vicende di madre e figlia, con lo sfondo della provincia americana degli anni sessanta, sono implacabili nel mettere a nudo i meccanismi più intimi e apparentemente inafferrabili di chi siamo e come funzioniamo in relazione al prossimo.

E nello svelare il complesso rapporto che lega una ragazza adolescente con la madre dal passato difficile, dà il meglio di sé. Altro libro da leggere, pur nella sua spigolosità quasi dolorosa di calcuni passaggi.

Questo post partecipa al Venerdì del libro.

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