Le persone belle

(Testo e foto Carlotta G.)

Stamattina mi sono svegliata nel grigio e nel buio. Particolarmente grigio e particolarmente buio, che era meglio quando pioveva, non fosse che si stava allagando il mondo.

Questa settimana sto facendo particolarmente fatica in tutto, poi ogni tanto alzo lo sguardo verso il calendario e mi dico che al 21 mancano un paio di giorni e che dopo, pian piano, forse, potremo iniziare a sognare l’uscita dal tunnel.


Mentre sistemavo alcune cose in casa, mi è tornata in mente una frase di Michela Murgia: “Non è vero che il mondo è brutto, dipende da che mondo ti costruisci”. Mi aveva colpito tanto quando l’avevo sentita la prima volta, perché l’avevo trovata tanto vera.
É vero, ci sono tantissime cose che non possiamo decidere né scegliere, e che dobbiamo accettare così come sono, anche quando non ci starebbero bene per niente.
Ce ne sono però anche molte altre rispetto a cui esistono diversi margini di manovra, impervi a volte, ma ci sono. Vale soprattutto per le persone di cui ci circondiamo, che in buona misura, in circostanze abbastanza normali, siamo in grado di “scegliere”.


E per l’ennesima volta, dopo aver passato l’anno che ho passato (e che non è passato del tutto), mi sono detta che tutto sarebbe stato molto più difficile, se non avessi avuto accanto e intorno persone belle, che non hanno fatto nulla, se non esserci, con la loro vita così com’è, i loro problemi, le loro contraddizioni e i loro dolori, come tutti. Ma lì hanno scelto di stare, di fare una telefonata, un gesto, un pensiero, o semplicemente il loro lavoro, fatto bene, in scienza e coscienza, come si diceva una volta.


Ci sono anche gli altri, ovviamente, cosa difficile da ignorare. Quelli che la vita te l’hanno resa ancor più amara e difficile. Ma per scelta, ormai, quando possibile, il mio mondo non li comprenderà.

Alla fine, oggi, è uscito un po’ di sole dicembrino.
Buone feste.