SVIZZERA E NUVOLE

In questi giorni mi è stato detto che le condizioni metereologiche a Zurigo sono spesso estremamente mutevoli, in particolar modo in caso di “bel tempo”.
Questa pare essere, per lo meno, l’opzione preferibile e più fortunata, al di fuori dei lunghi mesi invernali in cui le variabili sono grigio nebbia, grigio neve, grigio pioggia. O grigio con vento gelido e – 15 gradi.
Siamo stati fortunati, quindi. Da stamattina alle 7 il tempo è cambiato già cinque o sei volte, con progressione di pioggia, vento, sole, nuvole, temporale, vento, sole e così via.
Caratteristiche climatiche più propriamente londinesi che non continentali e che mi hanno un po’ sorpresa. Mai dimenticare l’ombrello a casa.
Un paio di giorni fa ero uscita col sole e non pensavo servisse. Per fortuna ce lo hanno prestato, se no io e il Patato ci saremmo fatti una bella doccia mattutina fuori programma. 
Non è comunque freddo, in verità. Tanto che il giaccone invernale di cui mi sono dotata per prudenza è stato spesso quasi eccessivo per la temperatura reale, a tratti fastidioso.
Dicono che dal fine settimana è prevista anche qui l’attesissima svolta. L’arrivo della primavera, del sole e del caldo. Relativamente parlando, è chiaro. Visto che sembra spengano il riscaldamento a maggio per riaccenderlo a settembre. Non una grandissima estate dunque. Attesa e anelata, ma breve e neppure così intensa. Almeno risparmiano sull’aria condizionata che, a livello residenziale, è praticamente inesistente in Svizzera.
Stasera rientriamo a casa, per lo sprint finale delle due settimane di preparativi pre-trasloco. Spero di vedere, almeno lì, un bell’inizio di primavera, finalmente. 
Che comincio ad avere una voglia terribile di mare. E che non ho la più pallida idea di quando riuscirò a soddisfarla.

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