FLASHBACK

Prima giornata in spiaggia, dubbi sulle possibilità di sfruttarla fino a sera. Nuvole incombono all’orizzonte. Davvero maleddetta primavera quest’anno. Si passa in un attimo dal costume alla felpa, dagli occhiali da sole all’ombrello.
Al mare ancora poca gente, pochissima. E quella che c’è appartiene senza eccezioni alle classiche categorie dei vacanzieri di giugno: pensionati e bimbi molto piccoli con al seguito mamme, nonni e qualche raro papà.
Stamattina, arrivando sul mare, ho vissuto una specie di flashback esattamente a un anno fa. Il Patato di dieci mesi, alle prese con le prime vere avventure di esplorazione del mondo circostante, grandi abbuffate di sabbia saporita, sorpresa per gli spruzzi del mare, la mobilita’ ancora limitata tra passeggino e asciugamano steso, i primi tentativi di stare in piedi da solo. La fatica di gestire ancora i due sonnellini quotidiani che proprio, a volte, non c’era verso.
L’assoluta maggioranza degli ospiti di oggi e’ esattamente come mio figlio lo scorso anno. Strettamente dipendenti dal passeggino e dalle braccia della mamma, spasmodicamente impegnati a portare alla bocca tutto quello che capita a tiro (ansia!), accompagnando ogni movimento con gridolini di sorpresa o disapprovazione.
In questo momento mi sembra di essere uscita dal tunnel. Dei biberon da sterilizzare, dei brodini vegetali con pappette insapori, della inseparabile compagnia degli omogeneizzati di frutta con cucchiaino di silicone al seguito. Tutto mi pare lontanissimo e, al tempo stesso, incredibilmente presente.
Mi coglie una strana sensazione agrodolce. Nostalgia per quel puffo con le guanciotte che era mio figlio un anno fa, della gravidanza ancora vicina, dei primi mesi della mia nuova vita, ma, contemporaneamente, un grande sollievo.
Non so se avrei la forza di ricominciare da capo.